venerdì 29 aprile 2011

Leonardo Da Vinci




Siccome una giornata bene spesa dà lieto dormire, così una vita bene usata dà lieto morire

Il foco è da esser messo per consumatore d'ogni sofistico e scopritore e dimostratore di verità, perché lui è luce, scacciatore delle tenebre occultatrici d'ogni essenzia

Il moto è causa d'ogni vita

Chi poco pensa molto erra

La proporzione non solamente nelli numeri e misure fia ritrovata, ma etiam nelli suoni, pesi, tempi e siti, e 'n qualunque potenzia sia

Dov'entra la Ventura, la 'nvidia vi pone lo assedio e lo combatte, e dond'ella si parte vi lascia il dolore e il pentimento

Raro cade chi ben cammina



La natura è piena d'infinite ragioni, che non furon mai in isperienzia.

Quando avrai provato l'emozione del volo, una volta a Terra camminerai con lo sguardo rivolto verso il cielo perchè la sei stato e la agogni a ritornare

Gli occhi sono lo specchio dell'anima

Si vive perché di tratto in tratto si muore

La forza vive per violenza e more per libertà



Io t'ubbidisco, Signore, prima per l'amore che ragionevolmente portare ti debbo, secondaria ché tu sai abbreviare o prolungare le vite a li omini

Quelli che si innamorano di pratica sanza scienza, son come 'l nocchiere, ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha la certezza di dove vada

Ogni impedimento è distrutto dal rigore

La pittura è una poesia che si vede e non si sente, e la poesia è una pittura che si sente e non si vede





Niente puo essere amato o odiato se non e' prima conosciuto

Sicome il mangiare sanza voglia fia dannoso alla salute, così lo studio sanza desiderio guasta la memoria, e no' ritiene cosa ch'ella pigli

La scienza è il capitano e la pratica i suoi soldati

Chi è solo è tutto suo

Nessuno effetto è in natura sanza ragione; intendi la ragione e non ti bisogna sperienza

mercoledì 27 aprile 2011

Vilcabamba



Vilcabamba fu una città fondata da Manco Inca nel 1539 e fu l'ultimo rifugio dell'Impero Inca fino alla sua caduta per mano degli spagnoli nel 1572. La città venne data alle fiamme, la zona divenne un luogo arretrato del Perù e la sua posizione venne dimenticata.



Le rovine della città furono riscoperte da Hiram Bingham nel 1911 in una remota foresta chiamata Espíritu Pampa a circa 130 km a ovest di Cuzco, ma non ne riconobbe l'importanza, credendo che Machu Picchu, anch'essa da lui riscoperta, fosse la leggendaria Città Perduta degli Incas. Fu riconosciuta solo con l'esplorazione e le scoperte di Antonio Santander e di Gene Savoy negli anni sessanta.

Taj Mahal



In India,nella città di Agra, si trova il monumento che incarna proprio la bellezza dell’amore eterno: il Taj Mahal: un mausoleo fatto costruire nel 1632 dal sovrano moghul Shah Jahan in memoria dell’amata moglie Arjumand Banu Begum, un eloquente tributo dell’India alla donna;



" Non un pezzo di architettura come sono altri edifici, ma la passione orgogliosa di un imperatore trasformata in pietre viventi "

(Edwin Arnold)



" La vista di questo palazzo provoca tristi sospiri e fa versare lacrime dagli occhi del sole e della luna. Questo edificio è stato costruito per mostrare, attraverso di esso, la gloria del Creatore "

(Shah Jahan)

domenica 24 aprile 2011

Il potere dentro



L'essere umano è una parte dell'intero che noi chiamiamo "Universo", una parte limitata nel tempo e nello spazio.
Sente se stesso, i suoi pensieri e i suoi sentimenti come qualcosa di separato dal resto, una specie di illusione ottica della sua consapevolezza.
Questa illusione è una sorta di prigione per noi, che ci riduce ai desideri personali e all'affetto per alcune persone che ci sono più vicine.
Il nostro compito deve essere liberarci da quella prigione.

Albert Einstein

venerdì 22 aprile 2011

Gokyo Lake, Nepal


Paesaggi lunari nella zona del lago di Gokyo in Nepal.



L'altitudine media di questi luoghi supera i 4700 metri.

lunedì 11 aprile 2011

Porta di Ishtar



Babilonia era circondata da una doppia cinta di mura, interrotta dalla porta di Ishtar.
Voluta da Nabucodonosor intorno al 575 a.C. era l’entrata principale di Babilonia e collegava lungo la Strada delle Processioni, il Tempio di Marduk alla Casa delle Feste. La costruzione era interamente rivestita di mattonelle smaltate decorate da 575 figure di animali.

Oggi è parzialmente ricostruita presso il Museo di Berlino.

giovedì 7 aprile 2011

Aztechi



La popolazione degli Aztechi è quella degli ultimi e più noti dominatori dell’altopiano del Messico, prima della conquista spagnola del 1519-1521.

Le tribù azteche, costituite in origine da nomadi e da cacciatori, nel corso del XIII secolo si stabilirono, assieme ad altre tribù Nahua alle quali appartenevano, sull’altopiano messicano, trasferendosi dalla mitica regione di Aztlán (da cui il nome della popolazione), situabile nel Messico Nordoccidentale.

Le piramidi costruite dagli Aztechi su basi quadrate, rettangolari o rotonde, non sono un monumento in se stesse, come le piramidi egizie. La piramide azteca è il supporto del tempio destinato a essere posto sulla sommità, il più vicino possibile agli Dei. Queste piramidi, con numerose piattoforme, si innalzavano talvolta fino a più di trenta metri. Numerose scalinate servivano alla sovrapposizione delle piattoforme, ogni volta di superficie minore; sull'ultima veniva edificato il tempio. Nei giorni dei sacrifici, il corteo di coloro che venivano portati al supplizio saliva lentamente verso la sommità dell'edificio; lassù in alto, a metà strada tra terra e cielo, il sacerdote vestito di bianco strappava il cuore per elevarlo definitivamente con l'anima fino agli dei, mentre il corpo, rimbalzando sui gradini, ruzzolava fino a schiantarsi ai piedi della folla.